Il nostro obiettivo è individuare il cane che più si adatta alle esigenze di ogni non vedente: il modo migliore per iniziare a costruire un rapporto solido e duraturo.
AICA ha definito tre differenti tipologie:
Il "cane di supporto”:
Particolarmente adatto ad un bambino, lo accompagna nella sua esplorazione quotidiana e nella familiarizzazione con l’ambiente circostante (casa, cortile, parco di vicinato, tutti i luoghi dove qualsiasi bambino può muoversi in sicurezza) svolgendo così un’importante funzione sul piano emozionale. Con l’aiuto dei genitori, il nuovo amico a quattro zampe diventa un elemento di socializzazione e aiuta il bambino a sviluppare maggiore fiducia e curiosità nei confronti del mondo.
Il "cane di assistenza”:
Il teenager comincia ad avere maggiori esigenze di mobilità ed in questa fase evolutiva ha particolarmente bisogno di non essere "separato” dai suoi coetanei. Un cane opportunamente preparato può accompagnarlo per spostamenti limitati, favorendo una vita sociale più ricca.
Il "cane d'accompagnamento”:
E’ il compagno del cieco (prevalentemente adulto), il riferimento costante per tutti i suoi spostamenti, come ad esempio casa-scuola o casa-lavoro. Il training personalizzato del cane, completato in loco, nel suo contesto, sui suoi percorsi abituali e con il coinvolgimento attivo del cieco, permette di creare la sinergia indispensabile su cui basare un rapporto solido e duraturo.
Naturalmente questa classificazione ha un valore orientativo: ogni non vedente può avere bisogni specifici dettati da diversi elementi, come il contesto ambientale in cui vive, l’età, la condizione fisica, la situazione lavorativa etc.
Noi non vogliamo che il cieco si adatti passivamente al cane che gli viene assegnato.
La nostra aspirazione è quella di offrire gratuitamente il cane più adatto e funzionale alle caratteristiche di ogni individuo.